Come posizionare i
diffusori - L'ambiente d'ascolto.
di Mario Bon
25 marzo 2012 (corretto l’
8/12/2012)
aggiornato 28 agosto 2013
ed il 25 dicembre 2019
Parte Terza (di tre)
Si veda anche https://beginnerguitarhq.com/best-studio-monitors/
Indice degli argomenti (parte terza):
Semplici
interventi di correzione acustica di un locale
Semplici
interventi di correzione acustica di un locale (per casse acustiche poco
direttive)
Semplici
interventi di correzione acustica di un locale (per casse acustiche molto direttive)
Ambiente
d’ascolto Technics
I consigli
di Genelec
Disposizioni
indicate da Toole
Proposta di
uno standard per misure in ambienti adatti all’ascolto Stereofonico
I consigli di George Cardas: Room set up by George Cardas
Altri
consigli: il metodo basato sulla posizione dei ventri e nodi.
______________________________
Semplici
interventi di correzione acustica di un locale
I
principali problemi della correzione acustica di un ambiente domestico
sono: -
progettazione -
costo -
estetica (riguarda principalmente i pannelli
assorbenti e diffondenti) -
Ingombro (tube traps,
DAAD, trappole acustiche) -
posa in opera (che incide
sui costi) La progettazione è indispensabile specie per
risolvere problemi localizzati a bassa frequenza dove un intervento “a
orecchio” è improponibile. Un modo
normale è tanto più fastidioso quanto più è isolato ed intenso tanto più è
percepito. Per correzioni più semplici (tipo disporre dei pannelli per
controllare le prime riflessioni laterali) la spesa è ridotta e si può
procedere anche per tentativi. Il fono assorbimento deve essere efficace a 500 Hz
il che significa utilizzare pannelli (poliuretano o melammina a celle aperte)
da almeno 10 cm di spessore). Pannelli da tre centimetri agiscono solo oltre
la gamma media. I pannelli in poliuretano o melammina risolvono il problema
della posa in opera ma non quello estetico. Va tenuto presente che uno strato
di polipropilene a cella aperta (da 30-35 kg/m3) richiede uno
spessore doppio (a parità di fonoassorbimento) rispetto alla lana di roccia
della stessa densità. La lana di
roccia è poco attraente esteticamente e rilascia polvere. Come minimo va
rivestita con un tessuto a trama larga. Gli assorbitori di Helmhoutz (di tipo a cavità, pannello forato o slat)
offrono: -
assorbimento anche a
frequenza molto basse (sotto 50 Hz) centrato su frequenze anche molto precise -
ingombro limitato in
profondità ma esteso in superficie -
fonoassorbimento moderato
alle frequenze medie (500 Hz) -
livello estetico anche
molto elevato -
costi di posa ragionevoli i pannelli in melammina o poliuretano vanno
utilizzati quando -
si desidera risparmiare
sui costi -
l’estetica non è
importante la lana di roccia va usata quando: -
la posa in opera non è un
problema -
si desidera il massimo
fonoassorbimento con il minimo spessore e il minimo costo la lana di roccia presenta il miglior assorbimento
a larga banda a parità di spessore rispetto a qualsiasi altro tipo di
pannello. Con uno spessore di 20 cm si ottiene un ottimo fonoassorbimento
(60%) anche a 100 Hz (quindi significativo anche a 50 Hz).
I risonatori. Pannelli forati o a slat, vengono
impiegati quando il trattamento acustico dell’ambiente viene pianificato a
livello di progetto. Mentre i pannelli
di poliuretano vengono generalmente applicati in ambienti preesistenti e
adattati all’ascolto musicale. |
Vediamo
ora, attraverso un esempio, come sia possibile correggere l’acustica di un
locale domestico.
Consideriamo
un ambiente di 60 metri cubi (5 x 4 e altezza 3 metri) completamente spoglio e
vediamo a quanto si riduce il tempo di riverberazione medio rivestendo una sola
parete con un tendaggio pesante e con tre diversi rivestimenti per il
pavimento. In questo caso il calcolo non può essere fatto utilizzando
l’espressione di Sabine (riportato per confronto) ma con una espressione un
poco più complicata e adatta agli ambienti con fonoassorbimento concentrato.
Supponiamo pareti e soffitto intonacati (assorbimento medio 6%) e il pavimento
in marmo (assorbimento medio 2%) o in
alternativa rivestito con parquet in legno (assorbimento medio 9%) o con
moquette (assorbimento medio 21%). Sulla parete posteriore simuliamo la
presenza di un tendaggio pesante che copre completamente la parete. Non sono presenti
mobili, porte e finestre.
Nota:
moquette e tappeti devono essere posati su sottotappeto.
Pavimento (5 x 4 metri) |
Parete posteriore (5 x 3 metri) |
Soffitto parete_frontale parete_destra parete_sinistra |
T60 secondo Sabine (in secondi) |
T60 per assorbimento concentrato (in secondi) |
0.02 marmo |
0.06
intonaco |
0.06
intonaco |
1.76 |
1.77 |
0.09 parquet |
0.06
intonaco |
0.06
intonaco |
1.38 |
1.43 |
0.21 moquette |
0.06
intonaco |
0.06
intonaco |
1.00 |
1.23 |
0.02 marmo |
0.50 tende |
0.06
intonaco |
0.76 |
1.33 |
0.09 parquet |
0.50 tende |
0.06 intonaco |
0.67 |
1.00 |
0.21 moquette |
0.50
tende |
0.06
intonaco |
0.56 |
0.80 |
Si noti
come il tempo di riverberazione della stanza vuota e non trattata sia alto: oltre
1.7 secondi. Va ridotto a 0.4-0.5 secondi in gamma media (attorno a 500 Hz).
Dai dati
in tabella si evincono due cose : la prima e che il calcolo dei tempi di
riverberazione con l’espressione di Sabine (quando l’assorbimento non è uniforme)
fornisce valori di T60 sottostimati, la seconda è che l’introduzione della
tenda e della moquette (o tappeti) riducono il tempo di riverberazione a meno
della metà passando da un ambiente decisamente “vivo” ad una condizione non
ancora ottimale ma di molto migliore (il tempo di riverberazione ideale sarebbe
di 0.4 secondi). La presenza di mobili e persone comporta un aumento
dell’assorbimento ma soprattutto una maggiore diffusione del campo riverberato.
I mobili, in particolare, contrastano l’insorgere dei modi tangenziali e
obliqui. L’introduzione di tende e tappeti (meglio ancora moquette) è in grado
di correggere l’acustica di un soggiorno domestico. Altrettanto importante è la diffusione del suono prodotta da
mobili, quadri, librerie, soprammobili e oggetti vari (non necessariamente
fonoassorbenti). I mobili impediscono la formazione dei modi trasversali che,
pur se poco energetici, sono molto numerosi. I mobili contribuiscono alla
diffusione del suono che riduce il fattore di cresta del campo riverberato
evidenziando i transitori del campo diretto (che determinano la
localizzazione).
|
Esempio
di trattamelo di un locale proposto da Sound Shape. Il materiale assorbente è
posto in modo da intercettare le riflessioni più fastidiose. L’efficacia del
trattamento dipende dallo spessore delle lastre fonoassorbenti. Se lo
spessore è di 10 centimetri la cosa funzione. Se fosse di 2-3 centimetri
sarebbe sostanzialmente inutile. L’assorbimento deve essere efficace a 500
Hz. Efficace significa che a 500 Hz il pannello assorbe almeno il 90%
dell’energia incidente. |
Non si
deve sopravvalutare il potere fonoassorbente dei materiali. Il tempo di riverberazione
di un ambiente è sostanzialmente il valore del T60 nell’ottava centrata a 500 Hz (piena gamma vocale). Per modificare
il T60 di un ambiente, o per abbattere le riflessioni, si devono usare pannelli
con coefficiente di fonoassorbimento nell’ordine del 90% a 500 Hz alternando
spazi “coperti” e “spazi liberi” a scacchiera o a strisce dal soffitto al
pavimento. Fogli di poliuretano da 2 centimetri di spessore o tende in tessuto
leggero non sono sufficienti. Dato che l’assorbimento nell’ ambiente non è
uniformemente distribuito, si deve considerare l’assorbimento medio di coppie
di pareti opposte. Se una parete assorbente ha di fronte una parete riflettente
l’assorbimento equivalente alla metà: è il caso tipico di pavimento (moquette)
e soffitto (riflettente). La Moquette, se non è stesa su un opportuno
sottotappeto che ne aumenta lo spessore, serve a poco. Lo stesso vale per i
tappeti.
Una
possibile soluzione, per ottenere un ambiente con il 20-25% di
fonoassorbimento, è il seguente:
coppia soffitto e pavimento |
il soffitto assorbe molto poco (1%) |
Media 18% |
un pavimento con moquette 35% |
||
Coppia Parete frontale e posteriore |
Parete dietro ai diffusori assorbe praticamente 0 |
Media 25% |
Parete di fondo 50% |
||
Coppia Pareti laterali |
Per un quarto coperte con pannelli Mappysil 50x50 (92%) disposti
a scacchiera |
Media 23% |
Per
migliorare la riproduzione di un piccolo ambiente si può operare aumentandone
le dimensioni virtuali: più precisamente
si può rendere la parete alla spalle dell’ascoltatore molto assorbente
ricoprendola completamente con uno strato di 20-30 cm di lana di roccia. Quando
l’assorbimento raggiunge il 100% è come
se la parete non esistesse più (come se fosse aperta su uno spazio infinito).
Questo cancella i modi assiali lungo una direzione (2 pareti), tutti i modi
trasversali (6 pareti) e buona parte dei modi obliqui (4 pareti).
Volume
in metri cubi |
Assorbimento
medio per T60 = 0.4 |
30-65 |
20% |
65-100 |
22.5% |
100-120 |
25% |
Si noti che
ogni coppia di pareti ha un fono assorbimento prossimo al valore desiderato. La
parete con 50% di assorbimento è ricoperta per metà con uno strato da 20 cm di
lana di roccia (efficace anche sotto 100 Hz) o completamente tappezzata con
Mappyson. Il massimo assorbimento è alle spalle del punto di ascolto. Le zone
riflettenti delle pareti laterali (e dietro ai diffusori) possono essere rese
diffondenti. Per migliorare
ulteriormente la Chiarezza porre negli angoli liberi degli assorbitori in
poliuretano a cella aperta (triangolari 30x30). Una stanza trattata in questo modo suona bene anche in assenza di
mobilio.
Se una
sorgente molto direttiva viene puntata su una superficie fonoassorbente la
riflessione risultante è molto debole o, al limite nulla.
|
Qui a fianco è rappresentato un
caso estremo di ambiente non sabiniano dove una sorgente molto direttiva
emette verso due superfici molto assorbenti. Se l’assorbimento è perfetto la
riflessione è nulla, non c’è campo riflesso e il tempo di riverberazione è
nullo. In viola è rappresentato un
“raggio” acustico prodotto da una ipotetica sorgente ausiliaria posta sul
retro del diffusore che raggiunge il punto di ascolto (il ritardo dipende
dalla distanza delle pareti). Posizionando il diffusore
nell’angolo opposto e puntandolo quindi verso le superfici riflettenti si
ottiene un risultato completamente diverso. |
Da questa
osservazione deriva che i criteri da applicare con sorgenti molto direttive non
possono essere gli stessi validi per le sorgenti poco direttive. In particolare,
con sorgenti direttive, la zona alle spalle dell’ascoltatore non deve essere
fortemente fonoassorbente altrimenti il campo riflesso diventerebbe troppo
debole impedendo di stabilire il giusto rapporto tra suono diretto e suono
riflesso. Per contro le riflessioni che giungono da tergo dell’ascoltatore
producono mascheramento e dovrebbero essere attenuate. Quindi:
-
il punto di ascolto deve essere allontanato dalle sorgenti
per ottenere il corretto rapporto tra suono diretto e suono riflesso
-
la parete alle spalle dell’ascoltatore deve rimanere lontana
per impedire il mascheramento.
Ne segue
che le sorgenti direttive appaiono opportune in ambienti abbastanza grandi da
soddisfare queste condizioni.
Chi
ritiene che il suono diretto debba essere predominante rispetto al campo
riflesso non ha questi problemi e userà altoparlanti a tromba senza tenere
conto delle indicazioni date fin qui.
Un vantaggio
delle sorgenti direttive è che le riflessioni laterali possono essere ridotte a
piacere giocando con la direttività delle trombe ed il toe in (inclinazione)..
|
In un ambiente non sabiniano la distribuzione
del campo riflesso (ed il tempo di riverberazione) dipende dalla posizione e
dalla direttività della sorgente impiegata. Con altoparlanti direttivi il T60
percepito dall’ascoltatore (a sinistra) è inferiore perché gran parte della
radiazione incide su materiale fonoassorbente e non viene riflessa. La situazione a sinistra è più
adatta per altoparlanti non direttivi. La situazione a destra è più
adatta per altoparlanti molto direttivi. Nel teatro greco classico le
riflessioni avvengono in prossimità della sorgente mentre le superfici
assorbenti si trovano alle spalle degli ascoltatori. |
Ambiente d’ascolto Technics
|
Ambiente
progettato da Technics per il test dei diffusori. Si noti il tempo di riverberazione
praticamente costante a partire da 10 Hz fino a 20kHz. La stanza vuota misura
8,7 x 7.3 metri. Non è detto che questo sia il miglior ambiente possibile:
sembra infatti che l’uniformità del T60 sia stata anteposta allo ITG Sicuramente
la riproduzione delle basse frequenze è ottima. |
I consigli di Genelec (www.genelec.com)
http://www.genelec.com/documents/publications/Monitor
Placement in Small Rooms - Resolution July August 09 Supplement.pdf
Nel sito
Genelec ci sono una serie di indicazioni per il posizionamento dei diffusori.
Sono indicazioni corrette ma si riferiscono alla posizione dei diffusori in una
“control room” e non in ambiente domestico. Infatti si consiglia il
posizionamento dei diffusori incassati nella parete a filo del muro e si parla
dell’effetto “comb filter” causato dalla console di mixaggio. Negli ambienti
acusticamente trattati, con basso tempo di riverberazione, la presenza di
una singola superficie riflettente
(console di mizaggio) comporta alterazioni molto ben individuabili. Si veda
quanto detto a proposito delle control room.
Posizione dei diffusori indicate da Toole per
ambienti diversi
|
Diverse
posizioni di diffusori acustici indicate da Toole. Gli ambienti sono di varia
forma e dimensioni. Le figure sono tutte in scala e la numero 11 è lunga 5
metri. Nei casi 2, 7, 8, 12, 13 e 15 viene indicata la disposizione
diagonale. Nel caso 14 il punto di ascolto è troppo a ridosso della parete e
Toole indica la necessità di rendere tale parete fonoassorbente. Il puntino
rosso indica il punto di ascolto. Nell’ambiente 15 si possono adottare più
soluzioni. |
|
In una stanza
rettangolare, a seconda delle dimensioni, i diffusori possono essere disposti
lungo il lato più lungo o quello più corto (se almeno di 4 metri). Un tempo
si consigliava di disporre i diffusori sul lato più lungo e decentrati (B).
Oggi si consiglia il lato corto in modo simmetrico (C). Le collocazioni
migliori sono quelle colorate. La situazione più difficile è rappresentata
dalla stanza a pianta quadrata in quanto caratterizzata da un elevato numero
di modi normali coincidenti. La disposizione lungo la diagonale è consigliata
da Olson e Toole. La figura, rielaborata, proviene dalla
documentazione Wilson Audio (disponibile in internet.)
|
|
Questo metodo è suggerito anche da Lynn, Olson e Joachim Gerhard dell'Audio
Physics e si basa sulla definizione della “Zona Neutrale”(*) determinata
utilizzando come “segnale di test” la voce umana.
I diffusori vanno posizionati
nelle “Zone Neutrali“ e orientati verso il punto di ascolto. Le fasi successive (ottimizzazione della distanza dalla
parete di fondo e ottimizzazione dalla parete laterale e altezza dei
diffusori) vengono fatte con l’aiuto dell’ascolto della musica (e di un CD
dimostrativo raccomandato da Wilson Audio e anche una registrazione
monofonica). A parte la definizione della “Zona Neutrale” questa procedura
non è dissimile da quello che si fa normalmente spostando i diffusori alla
ricerca del risultato migliore. Il metodo fornisce un posizionamento di
partenza che favorisce la riproduzione della gamma vocale.
|
(*) la
Zona Neutrale è quella parte di spazio che divide la Federazione dei Pianeti
dall’Impero Klingon. Wilson utilizza il termine in modo improprio.
Proposta di uno standard per misure in ambienti
adatti all’ascolto Stereofonico
(HDAcoustic e Acoustical Frontiers)
Queste
note seguono la lettura dell’articolo “Acoustical Measurements Standard for Stereo
Listening Room” di Nyal Mellor (Acoustic Frontiers LCC) e Jeff Hedback
(HDacoustic). Questo articolo contiene alcune cose condivisibili e altre
meno. Gli
autori indicano come ottimali ambienti d’ascolto medio-piccoli, con un
preciso rapporto dimensionale e le pareti in carton gesso. In pratica ci si
deve far costruire una casa su misura. C’è poi la richiesta di mantenere le
prime riflessioni coerenti con il suono diretto. Ciò porta all’allargamento
delle sorgenti virtuali e all’effetto comb filter. Questo è il contrario di
quanto sostenuto da Toole. E’ molto più vantaggioso rendere le prime riflessioni incoerenti utilizzando dei diffusori di
Schroeder. Nell’articolo non si parla di slap-echo e del mascheramento
causato dalle riflessioni posteriori. Nota:
gli autori fissano tre limiti: 0-35 Hz (frequenza molto basse)
35-250 (frequenze basse)
oltre 250 Hz La
pedaliera dell’organo si estende da 16 a 32 Hz, la prima nota del pianoforte
vale 27.5 Hz circa. Il limite di 250 Hz corrisponde alla frequenza si
Schroeder di un locale 5x4 ma, nella pratica, potrebbe trovarsi tra 100 e 300
Hz. Più la frequenza di Schroeder è bassa e meglio è (locali grandi). Se i modi normali sono
molti e molto ravvicinati tra loro sono meno percepibili e più facili da
controllare (per esempio si possono utilizzare pannelli fonoassorbenti
anziché risonatori di Helmholtz)
Ci sono
delle palesi contraddizioni … ma pazienza. |
I consigli di George
Cardas: Room set up by George Cardas
http://www.cardas.com/content.php?area=insights&content_id=26&pagestring George Cardas
propone una serie di regole, molto precise, basate sul Rapporto Aureo che si
riassumono in:
Il
metodo prescinde dall’altezza dell’ambiente. Visto
che spostare un diffusore è una operazione a costo zero si può anche
provare. Non si accenna
alle caratteristiche fonoassorbenti o diffondenti delle pareti. Possiamo
notare che, nel diagramma F, le riflessioni dalla parete alle spalle dei
diffusori arrivano prima delle riflessioni laterali. Il Diagramm G ricorda il
metodo WASP. |
Further Placement Tweaking For example, let's say your
room is 144 inches wide by 192 inches long. Divide the room width by three
and get 48". Now divide the room length by 3 and get 64". These
calculations suggest placing the speakers 64 inches or 5'4", from the
front wall, 48" from the side walls and 48" apart. For most people
5'4" is too far into the room and 48" is too close together to
support a wide stereo image. Keep dividing your room dimensions by ever
larger odd numbers until you come up with a placement that makes sense for
you. To continue our example,
divide the length by 5 and you get 38.4", a more workable distance.
Divide the width by 5 and get 28.8". So in this example a practical
speaker placement that will yield good a result is 28.8" from each side
wall and 38.4" from the front wall (see the figure above). Always use the center of the
woofer as your reference point. If you calculate that your speaker should be
3 feet from the side wall, measure 3 feet from the wall to the center of the
woofer cone. Avoid symmetrical placement. A speakers'
distance from the front wall should not be within 33% of he distance from the
side walls. For example if the speakers are 24" from the side walls,
place them at least 32" from the front wall. In our example, we did not
divide room length by 7 as that would have placed the speakers 27.5"
from the front wall, too close to the 28.8" side-wall distance.
Speaker Height
With
floorstanding speakers, assume that the designers have mounted all drivers at
the proper distance above the ground. Bookshelf and satellite systems, on the
other hand, must be elevated to bring the tweeter to seated ear level,
meaning the tweeters should occupy the same height as the listeners' ears
when those listeners are sitting. …… Aiming
Once
the speakers have been properly positioned, they should be adjusted to
provide the sharpest possible image. This is accomplished by a process known
as toe-in. Your goal is to obtain the sharpest possible image by aiming the
speakers at the listener, as if you were focusing binoculars on a distant
object. Start with the speakers pointing straight ahead, while listening to a
CD of a solo vocalist. Rotate each speaker a couple of degrees inward, toward
the listening position, until the voice seems to come from a point directly
between the speakers, rather than from the speakers themselves. But beware:
too much toe-in will compromise the natural width of the soundstage. Try to
find the best balance between image focus and soundstage width. Listening Position
Your
listening position will also influence the sound of your system. The best
spot is at two-thirds of the length of the room. If that isn't practical,
continue to divide by odd numbers as you did to determine speaker placement.
In many rooms, the main listening position is on a couch up against the back
wall. This position will yield very loud, and possibly boomy bass. In this
case, be sure to place your main speakers and subwoofer as far away from wall
surfaces as is practical. |
Altri consigli: il metodo basato sulla posizione dei ventri
e nodi.
Questo
metodo si basa sulla determinazione delle posizioni dei ventri e nodi dei
modi normali dell’ ambiente. Nei ventri c’è un massimo di pressione, nei nodi
un minimo. Posizionando il diffusore in un nodo di pressione tutti i modi che
presentano un nodo in quello stesso punto non vengono eccitati. Per contro ce
ne saranno altri che, nello stesso punto, presentano un ventre e che saranno
eccitati. Il modo suggerito per individuare ventri e nodi è il seguente:
|
Bass Optimization System by Infinity
Infinity
ha proposto, in passato, un metodo di ottimizzazione basato su un unico filtro parametrico
che funziona solo in attenuazione e che va centrato sul picco della risposta in
frequenza di maggior ampiezza sotto i 100 Hz. Si tratta di un compromesso
basato sulla esperienza: correggendo il picco maggiore si ottiene un
miglioramento udibile. La correzione degli avvallamenti (dip) comporterebbe un
aumento dell’emissione del woofer con relativo aumento della distorsione e
riduzione della dinamica e quindi alla fine un peggioramento delle prestazioni.
I dip di minore entità sono poi fortemente dipendenti dalla posizione e si
spostano in frequenza anche a fronte di modesti spostamenti dei diffusori e/o
del punto di ascolto. Al contrario correggendo un picco in attenuazione il
woofer riceve meno potenza, si muove meno e distorce meno.
Alla fine
il consiglio di Infinity è quello di ottimizzare per quanto possibile la
risposta delle basse frequenza collocando opportunamente i diffusori e quindi
intervenire per correggere il difetto peggiore. |
E’ evidente
che questo tipo di correzione non può essere fatto con un equalizzatore a terzi
di ottava. Serve un equalizzatore con un filtro parametrico che possa essere
sintonizzato sulla frequenza giusta e con il fattore di merito opportuno. Per
ottenere il miglior risultato Infinity ha messo a punto un kit di misura
corredato da un CD (con i segnali di prova). L’equalizzazione può anche essere
tentata “a orecchio”.
Il mio
consiglio
Se dovete
ancora costruire la vostra casa chiedete espressamente al vostro ingegnere di
prevedere un ambiente per la riproduzione della musica (con moquette a
pavimento, pareti in perlinato e travi a vista sul soffitto e con un tempo di
riverberazione determinato). Se invece avete già una casa e non potete
apportare modifiche sostanziali per prima cosa cercate di ridurre il rumore
ambientale poi cercate la migliore posizione dei diffusori per la riproduzione
delle frequenze basse. Disponete tende, tappeti e divani. Se l’ascolto non è
soddisfacente valutate l’opportunità di controllare le prime riflessioni
laterali e le riflessioni che giungono alle spalle del punto di ascolto. Se ne
avete la possibilità potete affidarvi ad uno studio tecnico specializzato.
L’investimento
da fare è proporzionale al valore dell’impianto ma prima ancora al numero di CD
o LP che possedete. Se possedete 10 CD compratevi un paio di cuffie.
Se la posizione
dei diffusori è obbligata (dall’arredo, dalla moglie, da altri motivi) valutate
la possibilità di montare i diffusori su ruote. In questo modo li potrete
spostare nel punto migliore solo quando volete ascoltare musica nel modo
migliore.
Coefficienti
di fonoassorbimento di materiali comuni
Coefficienti
di fonoassorbimento di materiali comuni
(per
ottenere il valore in parti per cento moltiplicare per 100)
Pavimento |
125 Hz |
250 Hz |
500 Hz |
1 kHz |
2 kHz |
4 kHz |
Tappeto |
0.01 |
0.02 |
0.06 |
0.15 |
0.25 |
0.45 |
Cemento
(non verniciato, finito grezzo) |
0.01 |
0.02 |
0.04 |
0.06 |
0.08 |
0.1 |
Cemento
(sealed o dipinto) |
0.01 |
0.01 |
0.02 |
0.02 |
0.02 |
0.02 |
Marmo or glazed tile |
0.01 |
0.01 |
0.01 |
0.01 |
0.02 |
0.02 |
Vinile o
linoleum su cemento |
0.02 |
0.03 |
0.03 |
0.03 |
0.03 |
0.02 |
Parquet
in legno su cemento |
0.04 |
0.04 |
0.07 |
0.06 |
0.06 |
0.07 |
Pavimento
in legno su intelaiatura |
0.15 |
0.11 |
0.1 |
0.07 |
0.06 |
0.07 |
Posti a sedere |
125 Hz |
250 Hz |
500 Hz |
1 kHz |
2 kHz |
4 kHz |
Panche
(in legno, vuota) |
0.1 |
0.09 |
0.08 |
0.08 |
0.08 |
0.08 |
Panche
(in legno occupate per 2/3) |
0.37 |
0.4 |
0.47 |
0.53 |
0.56 |
0.53 |
Panche
(in legno, tutte occupate) |
0.5 |
0.56 |
0.66 |
0.76 |
0.8 |
0.76 |
Panche
(imbottita, vuota) |
0.32 |
0.4 |
0.42 |
0.44 |
0.43 |
0.48 |
Panche
(imbottita, 2/3 occupata) |
0.44 |
0.56 |
0.65 |
0.72 |
0.72 |
0.67 |
Panche
(imbottita, tutta occupata) |
0.5 |
0.64 |
0.76 |
0.86 |
0.86 |
0.76 |
Poltroncine
da teatro (legno, vuote) |
0.03 |
0.04 |
0.05 |
0.07 |
0.08 |
0.08 |
Poltroncine
da teatro (legno, 2/3 occupate) |
0.34 |
0.21 |
0.28 |
0.53 |
0.56 |
0.53 |
Poltroncine
da teatro (legno, tutte occupate) |
0.5 |
0.3 |
0.4 |
0.76 |
0.8 |
0.76 |
Sedie (tappezzate
in tela vuote) |
0.49 |
0.66 |
0.8 |
0.88 |
0.82 |
0.7 |
Sedie
(tappezzate in tela occupate) |
0.6 |
0.74 |
0.88 |
0.96 |
0.93 |
0.85 |
Muratura |
125 Hz |
250 Hz |
500 Hz |
1 kHz |
2 kHz |
4 kHz |
Mattoni
(a vista) |
0.03 |
0.03 |
0.03 |
0.04 |
0.05 |
0.07 |
Mattoni
(verniciati) |
0.01 |
0.01 |
0.02 |
0.02 |
0.02 |
0.03 |
Cemento
in blocchi (coarse) |
0.36 |
0.44 |
0.31 |
0.29 |
0.39 |
0.25 |
Cemento
in blocchi (painted) |
0.1 |
0.05 |
0.06 |
0.07 |
0.09 |
0.08 |
Concrete (poured, rough finish, unpainted) |
0.01 |
0.02 |
0.04 |
0.06 |
0.08 |
0.1 |
Porte
(pannelli di legno massello) |
0.1 |
0.07 |
0.05 |
0.04 |
0.04 |
0.04 |
Vetro (1/4" plate, large pane) |
0.18 |
0.06 |
0.04 |
0.03 |
0.02 |
0.02 |
Vetro (small pane) |
0.04 |
0.04 |
0.03 |
0.03 |
0.02 |
0.02 |
Plasterboard (12mm (1/2") paneling on studs) |
0.29 |
0.1 |
0.06 |
0.05 |
0.04 |
0.04 |
Plaster (gypsum or lime, on masonry) |
0.01 |
0.02 |
0.02 |
0.03 |
0.04 |
0.05 |
Plaster (gypsum or lime, on wood lath) |
0.14 |
0.1 |
0.06 |
0.05 |
0.04 |
0.04 |
Plywood (3mm(1/8") paneling over
31.7mm(1-1/4") airspace) |
0.15 |
0.25 |
0.12 |
0.08 |
0.08 |
0.08 |
Plywood (3mm(1/8") paneling over 57.1mm(
2-1/4") airspace) |
0.28 |
0.2 |
0.1 |
0.1 |
0.08 |
0.08 |
Plywood (5mm(3/16") paneling over 50mm(2")
airspace) |
0.38 |
0.24 |
0.17 |
0.1 |
0.08 |
0.05 |
Plywood (5mm(3/16") panel, 25mm(1")
fiberglass in 50mm(2") airspace) |
0.42 |
0.36 |
0.19 |
0.1 |
0.08 |
0.05 |
Plywood (6mm(1/4") paneling, airspace, light
bracing) |
0.3 |
0.25 |
0.15 |
0.1 |
0.1 |
0.1 |
Plywood (10mm(3/8") paneling, airspace, light
bracing) |
0.28 |
0.22 |
0.17 |
0.09 |
0.1 |
0.11 |
Plywood (19mm(3/4") paneling, airspace, light
bracing) |
0.2 |
0.18 |
0.15 |
0.12 |
0.1 |
0.1 |
Materiali assorbenti a muro |
125 Hz |
250 Hz |
500 Hz |
1 kHz |
2 kHz |
4 kHz |
Tende
(340 g/m2, piatta sul muro) |
0.04 |
0.05 |
0.11 |
0.18 |
0.3 |
0.35 |
Tende
(476 g/m2, piatta sul muro) |
0.05 |
0.07 |
0.13 |
0.22 |
0.32 |
0.35 |
Tende
(612 g/m2, piatta sul muro) |
0.05 |
0.12 |
0.35 |
0.48 |
0.38 |
0.36 |
Tende
(476 g/m2, pigata 50%) |
0.07 |
0.31 |
0.49 |
0.75 |
0.7 |
0.6 |
Tende
(612 g/m2, piegata 50%) |
0.14 |
0.35 |
0.53 |
0.75 |
0.7 |
0.6 |
Fiberglass
board (25mm(1") thick) |
0.06 |
0.2 |
0.65 |
0.9 |
0.95 |
0.98 |
Fiberglass board (50mm(2") thick) |
0.18 |
0.76 |
0.99 |
0.99 |
0.99 |
0.99 |
Pannelo
in Lana di vetro (75mm thick) |
0.53 |
0.99 |
0.99 |
0.99 |
0.99 |
0.99 |
Pannelo in
Lana di vetro (100mm thick) |
0.99 |
0.99 |
0.99 |
0.99 |
0.99 |
0.97 |
Open brick pattern over 75mm(3") fiberglass |
0.4 |
0.65 |
0.85 |
0.75 |
0.65 |
0.6 |
Pageboard over 25mm(1") fiberglass board |
0.08 |
0.32 |
0.99 |
0.76 |
0.34 |
0.12 |
Pageboard over 50mm(2") fiberglass board |
0.26 |
0.97 |
0.99 |
0.66 |
0.34 |
0.14 |
Pageboard over 75mm(3") fiberglass board |
0.49 |
0.99 |
0.99 |
0.69 |
0.37 |
0.15 |
Performated metal (13% open, over 50mm(2")
fiberglass) |
0.25 |
0.64 |
0.99 |
0.97 |
0.88 |
0.92 |
Materiali per soffitti |
125 Hz |
250 Hz |
500 Hz |
1 kHz |
2 kHz |
4 kHz |
Plasterboard (12mm(1/2") in suspended ceiling
grid) |
0.15 |
0.11 |
0.04 |
0.04 |
0.07 |
0.08 |
Underlay in perforated metal panels (25mm(1")
batts) |
0.51 |
0.78 |
0.57 |
0.77 |
0.9 |
0.79 |
Metal deck (perforated channels,25mm(1") batts) |
0.19 |
0.69 |
0.99 |
0.88 |
0.52 |
0.27 |
Metal deck (perforated channels, 75mm(3")
batts) |
0.73 |
0.99 |
0.99 |
0.89 |
0.52 |
0.31 |
Plaster (gypsum or lime, on masonary) |
0.01 |
0.02 |
0.02 |
0.03 |
0.04 |
0.05 |
Plaster (gypsum or lime, rough finish or timber
lath) |
0.14 |
0.1 |
0.06 |
0.05 |
0.04 |
0.04 |
Sprayed cellulose fiber (16mm(5/8") on solid
backing) |
0.05 |
0.16 |
0.44 |
0.79 |
0.9 |
0.91 |
Sprayed cellulose fiber (25mm(1") on solid
backing) |
0.08 |
0.29 |
0.75 |
0.98 |
0.93 |
0.76 |
Sprayed cellulose fiber (25mm(1") on timber
lath) |
0.47 |
0.9 |
1.1 |
1.03 |
1.05 |
1.03 |
Sprayed cellulose fiber (32mm(1-1/4") on solid
backing) |
0.1 |
0.3 |
0.73 |
0.92 |
0.98 |
0.98 |
Sprayed cellulose fiber (75mm(3") on solid
backing) |
0.7 |
0.95 |
1 |
0.85 |
0.85 |
0.9 |
Wood tongue-and-groove roof decking |
0.24 |
0.19 |
0.14 |
0.08 |
0.13 |
0.1 |
Vari |
125 Hz |
250 Hz |
500 Hz |
1 kHz |
2 kHz |
4 kHz |
Perone
adulte (per 1/10 individui) |
0.25 |
0.35 |
0.42 |
0.46 |
0.5 |
0.5 |
Studenti
liceali (per 1/10 individui) |
0.22 |
0.3 |
0.38 |
0.42 |
0.45 |
0.45 |
Studenti
elementari (per 1/10 individui) |
0.18 |
0.23 |
0.28 |
0.32 |
0.35 |
0.35 |
Griglie
di ventilazione |
0.3 |
0.4 |
0.5 |
0.5 |
0.5 |
0.4 |
Superficie
di acqua o ghiaccio |
0.008 |
0.008 |
0.013 |
0.015 |
0.02 |
0.025 |