Come posizionare i diffusori - L'ambiente d'ascolto.

di Mario Bon

25 marzo 2012 (corretto l’ 8/12/2012)

aggiornato 28 agosto 2013 ed il 25 dicembre 2019

Parte Terza (di tre)

Si veda anche  https://beginnerguitarhq.com/best-studio-monitors/

 

 

Indice degli argomenti (parte terza):

 

Semplici interventi di correzione acustica di un locale

Semplici interventi di correzione acustica di un locale (per casse acustiche poco direttive)

Semplici interventi di correzione acustica di un locale (per casse acustiche molto direttive)

Ambiente d’ascolto Technics

I consigli di Genelec

Disposizioni indicate da Toole

I consigli di Wilson Audio per stanze a pianta rettangolare e a L

I consigli di Wilson Audio: WASP (Wilson Audio Speaker Placement)

Proposta di uno standard per misure in ambienti adatti all’ascolto Stereofonico

I consigli di George Cardas: Room set up by George Cardas

I consigli di Polk Audio

Altri consigli: il metodo basato sulla posizione dei ventri e nodi.

Bass Optimization System by Infinity

______________________________

 

Semplici interventi di correzione acustica di un locale

 

 

 

I  principali problemi della correzione acustica di un ambiente domestico sono:

 

-          progettazione

-          costo

-          estetica  (riguarda principalmente i pannelli assorbenti e diffondenti)

-          Ingombro (tube traps, DAAD, trappole acustiche)

-          posa in opera (che incide sui costi)

 

La progettazione è indispensabile specie per risolvere problemi localizzati a bassa frequenza dove un intervento “a orecchio”  è improponibile. Un modo normale è tanto più fastidioso quanto più è isolato ed intenso tanto più è percepito. Per correzioni più semplici (tipo disporre dei pannelli per controllare le prime riflessioni laterali) la spesa è ridotta e si può procedere anche per tentativi.

 

Il fono assorbimento deve essere efficace a 500 Hz il che significa utilizzare pannelli (poliuretano o melammina a celle aperte) da almeno 10 cm di spessore). Pannelli da tre centimetri agiscono solo oltre la gamma media. I pannelli in poliuretano o melammina risolvono il problema della posa in opera ma non quello estetico. Va tenuto presente che uno strato di polipropilene a cella aperta (da 30-35 kg/m3) richiede uno spessore doppio (a parità di fonoassorbimento) rispetto alla lana di roccia della stessa densità.  La lana di roccia è poco attraente esteticamente e rilascia polvere. Come minimo va rivestita con un tessuto a trama larga.

Gli assorbitori di Helmhoutz  (di tipo a cavità, pannello forato o slat) offrono:

 

-          assorbimento anche a frequenza molto basse (sotto 50 Hz) centrato su frequenze anche molto precise

-          ingombro limitato in profondità ma esteso in superficie

-          fonoassorbimento moderato alle frequenze medie (500 Hz)

-          livello estetico anche molto elevato

-          costi di posa ragionevoli

 

i pannelli in melammina o poliuretano vanno utilizzati quando

-          si desidera risparmiare sui costi

-          l’estetica non è importante

 

la lana di roccia va usata quando:

-          la posa in opera non è un problema

-          si desidera il massimo fonoassorbimento con il minimo spessore e il minimo costo

 

la lana di roccia presenta il miglior assorbimento a larga banda a parità di spessore rispetto a qualsiasi altro tipo di pannello. Con uno spessore di 20 cm si ottiene un ottimo fonoassorbimento (60%) anche a 100 Hz (quindi significativo anche a 50 Hz).

 

tipo

efficacia

Estetica

Posa

Lana di roccia

alta

(senza commento)

Difficile

Pannelli di poliuretano

Metà rispetto alla lana di roccia

Sopportabile

Facile e poco costosa

Risonatori “a bottiglia”

Banda passante stretta

Anche belli ma Ingombranti

Costoso

Risonatori a pannelli forati

Estesa a bassa frequenza

Anche molto gradevole

Costosa

Risuonatori a slat

Estesa a bassa frequenza

Anche molto gradevole

Costosa

Tube traps e simili

Poco efficace sotto 100 Hz

Non sempre gradevole, sono molto ingombranti

Facile e poco costosa

Assorbitori a membrana

Vedere Risonatori a pannelli forati

Anche belli ma Ingombranti

 

 

I risonatori. Pannelli forati o a slat, vengono impiegati quando il trattamento acustico dell’ambiente viene pianificato a livello di progetto.  Mentre i pannelli di poliuretano vengono generalmente applicati in ambienti preesistenti e adattati all’ascolto musicale.

 

Vediamo ora, attraverso un esempio, come sia possibile correggere l’acustica di un locale domestico.

Consideriamo un ambiente di 60 metri cubi (5 x 4 e altezza 3 metri) completamente spoglio e vediamo a quanto si riduce il tempo di riverberazione medio rivestendo una sola parete con un tendaggio pesante e con tre diversi rivestimenti per il pavimento. In questo caso il calcolo non può essere fatto utilizzando l’espressione di Sabine (riportato per confronto) ma con una espressione un poco più complicata e adatta agli ambienti con fonoassorbimento concentrato. Supponiamo pareti e soffitto intonacati (assorbimento medio 6%) e il pavimento in marmo  (assorbimento medio 2%) o in alternativa rivestito con parquet in legno (assorbimento medio 9%) o con moquette (assorbimento medio 21%). Sulla parete posteriore simuliamo la presenza di un tendaggio pesante che copre completamente la parete. Non sono presenti mobili, porte e finestre.

 

Nota: moquette e tappeti devono essere posati su sottotappeto.

Pavimento

(5 x 4 metri)

Parete

posteriore

(5 x 3 metri)

Soffitto

parete_frontale

parete_destra parete_sinistra

T60 secondo Sabine

(in secondi)

T60 per assorbimento concentrato (in secondi)

0.02 marmo

0.06 intonaco

0.06 intonaco

1.76

1.77

0.09 parquet

0.06 intonaco

0.06 intonaco

1.38

1.43

0.21 moquette

0.06 intonaco

0.06 intonaco

1.00

1.23

0.02 marmo

0.50 tende

0.06 intonaco

0.76

1.33

0.09 parquet

0.50 tende

0.06 intonaco

0.67

1.00

0.21 moquette

0.50 tende

0.06 intonaco

0.56

0.80

 

Si noti come il tempo di riverberazione della stanza vuota e non trattata sia alto: oltre 1.7 secondi. Va ridotto a 0.4-0.5 secondi in gamma media (attorno a 500 Hz).

Dai dati in tabella si evincono due cose : la prima e che il calcolo dei tempi di riverberazione con l’espressione di Sabine (quando l’assorbimento non è uniforme) fornisce valori di T60 sottostimati, la seconda è che l’introduzione della tenda e della moquette (o tappeti) riducono il tempo di riverberazione a meno della metà passando da un ambiente decisamente “vivo” ad una condizione non ancora ottimale ma di molto migliore (il tempo di riverberazione ideale sarebbe di 0.4 secondi). La presenza di mobili e persone comporta un aumento dell’assorbimento ma soprattutto una maggiore diffusione del campo riverberato. I mobili, in particolare, contrastano l’insorgere dei modi tangenziali e obliqui. L’introduzione di tende e tappeti (meglio ancora moquette) è in grado di correggere l’acustica di un soggiorno domestico.  Altrettanto importante è la diffusione del suono prodotta da mobili, quadri, librerie, soprammobili e oggetti vari (non necessariamente fonoassorbenti). I mobili impediscono la formazione dei modi trasversali che, pur se poco energetici, sono molto numerosi. I mobili contribuiscono alla diffusione del suono che riduce il fattore di cresta del campo riverberato evidenziando i transitori del campo diretto (che determinano la localizzazione).

 

Esempio di trattamelo di un locale proposto da Sound Shape. Il materiale assorbente è posto in modo da intercettare le riflessioni più fastidiose. L’efficacia del trattamento dipende dallo spessore delle lastre fonoassorbenti. Se lo spessore è di 10 centimetri la cosa funzione. Se fosse di 2-3 centimetri sarebbe sostanzialmente inutile. L’assorbimento deve essere efficace a 500 Hz. Efficace significa che a 500 Hz il pannello assorbe almeno il 90% dell’energia incidente.

 

Semplici interventi di correzione acustica di un locale (per casse acustiche poco direttive)

 

Non si deve sopravvalutare il potere fonoassorbente dei materiali. Il tempo di riverberazione di un ambiente è sostanzialmente il valore del T60 nell’ottava centrata a  500 Hz (piena gamma vocale). Per modificare il T60 di un ambiente, o per abbattere le riflessioni, si devono usare pannelli con coefficiente di fonoassorbimento nell’ordine del 90% a 500 Hz alternando spazi “coperti” e “spazi liberi” a scacchiera o a strisce dal soffitto al pavimento. Fogli di poliuretano da 2 centimetri di spessore o tende in tessuto leggero non sono sufficienti. Dato che l’assorbimento nell’ ambiente non è uniformemente distribuito, si deve considerare l’assorbimento medio di coppie di pareti opposte. Se una parete assorbente ha di fronte una parete riflettente l’assorbimento equivalente alla metà: è il caso tipico di pavimento (moquette) e soffitto (riflettente). La Moquette, se non è stesa su un opportuno sottotappeto che ne aumenta lo spessore, serve a poco. Lo stesso vale per i tappeti.

Una possibile soluzione, per ottenere un ambiente con il 20-25% di fonoassorbimento, è il seguente:

 

coppia

soffitto e pavimento

il soffitto assorbe molto poco (1%)

Media 18%

un pavimento con moquette 35%

Coppia

Parete frontale e posteriore

Parete dietro ai diffusori assorbe praticamente 0

Media 25%

Parete di fondo 50%

Coppia

Pareti laterali

Per un quarto coperte con pannelli Mappysil 50x50 (92%) disposti a scacchiera

Media 23%

 

Per migliorare la riproduzione di un piccolo ambiente si può operare aumentandone le dimensioni virtuali: più precisamente  si può rendere la parete alla spalle dell’ascoltatore molto assorbente ricoprendola completamente con uno strato di 20-30 cm di lana di roccia. Quando l’assorbimento raggiunge il 100%  è come se la parete non esistesse più (come se fosse aperta su uno spazio infinito). Questo cancella i modi assiali lungo una direzione (2 pareti), tutti i modi trasversali (6 pareti) e buona parte dei modi obliqui (4 pareti).

 

Volume in metri cubi

Assorbimento medio per T60 = 0.4

30-65

20%

65-100

22.5%

100-120

25%

 

Si noti che ogni coppia di pareti ha un fono assorbimento prossimo al valore desiderato. La parete con 50% di assorbimento è ricoperta per metà con uno strato da 20 cm di lana di roccia (efficace anche sotto 100 Hz) o completamente tappezzata con Mappyson. Il massimo assorbimento è alle spalle del punto di ascolto. Le zone riflettenti delle pareti laterali (e dietro ai diffusori) possono essere rese diffondenti.  Per migliorare ulteriormente la Chiarezza porre negli angoli liberi degli assorbitori in poliuretano a cella aperta (triangolari 30x30).  Una stanza trattata in questo modo suona bene anche in assenza di mobilio.

 

Semplici interventi di correzione acustica di un locale (per casse acustiche molto direttive)

 

Se una sorgente molto direttiva viene puntata su una superficie fonoassorbente la riflessione risultante è molto debole o, al limite nulla.

 

Qui a fianco è rappresentato un caso estremo di ambiente non sabiniano dove una sorgente molto direttiva emette verso due superfici molto assorbenti. Se l’assorbimento è perfetto la riflessione è nulla, non c’è campo riflesso e il tempo di riverberazione è nullo.

 

In viola è rappresentato un “raggio” acustico prodotto da una ipotetica sorgente ausiliaria posta sul retro del diffusore che raggiunge il punto di ascolto (il ritardo dipende dalla distanza delle pareti).

 

Posizionando il diffusore nell’angolo opposto e puntandolo quindi verso le superfici riflettenti si ottiene un risultato completamente diverso.

 

Da questa osservazione deriva che i criteri da applicare con sorgenti molto direttive non possono essere gli stessi validi per le sorgenti poco direttive. In particolare, con sorgenti direttive, la zona alle spalle dell’ascoltatore non deve essere fortemente fonoassorbente altrimenti il campo riflesso diventerebbe troppo debole impedendo di stabilire il giusto rapporto tra suono diretto e suono riflesso. Per contro le riflessioni che giungono da tergo dell’ascoltatore producono mascheramento e dovrebbero essere attenuate. Quindi:

-          il punto di ascolto deve essere allontanato dalle sorgenti per ottenere il corretto rapporto tra suono diretto e suono riflesso

-          la parete alle spalle dell’ascoltatore deve rimanere lontana per impedire il mascheramento.

 

Ne segue che le sorgenti direttive appaiono opportune in ambienti abbastanza grandi da soddisfare queste condizioni.

Chi ritiene che il suono diretto debba essere predominante rispetto al campo riflesso non ha questi problemi e userà altoparlanti a tromba senza tenere conto delle indicazioni date fin qui.

 

Un vantaggio delle sorgenti direttive è che le riflessioni laterali possono essere ridotte a piacere giocando con la direttività delle trombe ed il toe in (inclinazione)..   

 

 

In un ambiente non sabiniano la distribuzione del campo riflesso (ed il tempo di riverberazione) dipende dalla posizione e dalla direttività della sorgente impiegata.

Con altoparlanti direttivi il T60 percepito dall’ascoltatore (a sinistra) è inferiore perché gran parte della radiazione incide su materiale fonoassorbente e non viene riflessa.

La situazione a sinistra è più adatta per altoparlanti non direttivi.

La situazione a destra è più adatta per altoparlanti molto direttivi.

Nel teatro greco classico le riflessioni avvengono in prossimità della sorgente mentre le superfici assorbenti si trovano alle spalle degli ascoltatori.

 

 

 

 

Ambiente d’ascolto Technics

 

Ambiente progettato da Technics per il test dei diffusori. Si noti il tempo di riverberazione praticamente costante a partire da 10 Hz fino a 20kHz. La stanza vuota misura 8,7 x 7.3 metri. Non è detto che questo sia il miglior ambiente possibile: sembra infatti che l’uniformità del T60 sia stata anteposta allo ITG

Sicuramente la riproduzione delle basse frequenze è ottima.

 

I consigli di Genelec (www.genelec.com)

 

http://www.genelec.com/documents/publications/Monitor Placement in Small Rooms - Resolution July August 09 Supplement.pdf

 

Nel sito Genelec ci sono una serie di indicazioni per il posizionamento dei diffusori. Sono indicazioni corrette ma si riferiscono alla posizione dei diffusori in una “control room” e non in ambiente domestico. Infatti si consiglia il posizionamento dei diffusori incassati nella parete a filo del muro e si parla dell’effetto “comb filter” causato dalla console di mixaggio. Negli ambienti acusticamente trattati, con basso tempo di riverberazione, la presenza di una  singola superficie riflettente (console di mizaggio) comporta alterazioni molto ben individuabili. Si veda quanto detto a proposito delle control room. 

 

Posizione dei diffusori indicate da Toole per ambienti diversi

 

 

Diverse posizioni di diffusori acustici indicate da Toole. Gli ambienti sono di varia forma e dimensioni. Le figure sono tutte in scala e la numero 11 è lunga 5 metri. Nei casi 2, 7, 8, 12, 13 e 15 viene indicata la disposizione diagonale. Nel caso 14 il punto di ascolto è troppo a ridosso della parete e Toole indica la necessità di rendere tale parete fonoassorbente. Il puntino rosso indica il punto di ascolto. Nell’ambiente 15 si possono adottare più soluzioni.

 

I consigli di Wilson Audio per stanze a pianta rettangolare e a L

 

In una stanza rettangolare, a seconda delle dimensioni, i diffusori possono essere disposti lungo il lato più lungo o quello più corto (se almeno di 4 metri). Un tempo si consigliava di disporre i diffusori sul lato più lungo e decentrati (B). Oggi si consiglia il lato corto in modo simmetrico (C). Le collocazioni migliori sono quelle colorate. La situazione più difficile è rappresentata dalla stanza a pianta quadrata in quanto caratterizzata da un elevato numero di modi normali coincidenti. La disposizione lungo la diagonale è consigliata da Olson e Toole.

 

La figura, rielaborata, proviene dalla documentazione Wilson Audio (disponibile in internet.)

 

I consigli di Wilson Audio: WASP (Wilson Audio Speaker Placement)

 

Questo metodo è suggerito anche da  Lynn, Olson e Joachim Gerhard dell'Audio Physics e si basa sulla definizione della “Zona Neutrale”(*) determinata utilizzando come “segnale di test” la voce umana.

 

I diffusori vanno posizionati nelle “Zone Neutrali“ e orientati verso il punto di ascolto.

Le fasi successive (ottimizzazione della distanza dalla parete di fondo e ottimizzazione dalla parete laterale e altezza dei diffusori) vengono fatte con l’aiuto dell’ascolto della musica (e di un CD dimostrativo raccomandato da Wilson Audio e anche una registrazione monofonica). A parte la definizione della “Zona Neutrale” questa procedura non è dissimile da quello che si fa normalmente spostando i diffusori alla ricerca del risultato migliore. Il metodo fornisce un posizionamento di partenza che favorisce la riproduzione della gamma vocale.

 

(*) la Zona Neutrale è quella parte di spazio che divide la Federazione dei Pianeti dall’Impero Klingon. Wilson utilizza il termine in modo improprio.

 

Proposta di uno standard per misure in ambienti adatti all’ascolto Stereofonico

(HDAcoustic e Acoustical Frontiers)

 

Queste note seguono la lettura dell’articolo “Acoustical Measurements Standard for Stereo Listening Room” di Nyal Mellor (Acoustic Frontiers LCC) e Jeff Hedback (HDacoustic). Questo articolo contiene alcune cose condivisibili e altre meno.

Gli autori indicano come ottimali ambienti d’ascolto medio-piccoli, con un preciso rapporto dimensionale e le pareti in carton gesso. In pratica ci si deve far costruire una casa su misura. C’è poi la richiesta di mantenere le prime riflessioni coerenti con il suono diretto. Ciò porta all’allargamento delle sorgenti virtuali e all’effetto comb filter. Questo è il contrario di quanto sostenuto da Toole. E’ molto più vantaggioso rendere le  prime riflessioni  incoerenti utilizzando dei diffusori di Schroeder. Nell’articolo non si parla di slap-echo e del mascheramento causato dalle riflessioni posteriori.

 

Nota: gli autori fissano tre limiti: 0-35 Hz (frequenza molto basse)

                                                 35-250 (frequenze basse)

                                              oltre 250 Hz

 

La pedaliera dell’organo si estende da 16 a 32 Hz, la prima nota del pianoforte vale 27.5 Hz circa. Il limite di 250 Hz corrisponde alla frequenza si Schroeder di un locale 5x4 ma, nella pratica, potrebbe trovarsi tra 100 e 300 Hz. Più la frequenza di Schroeder è bassa e meglio è  (locali grandi). Se i modi normali sono molti e molto ravvicinati tra loro sono meno percepibili e più facili da controllare (per esempio si possono utilizzare pannelli fonoassorbenti anziché risonatori di Helmholtz)

 

 

Valori Suggeriti da Mellor e Hedback

Note

Dimensioni minime e massime del locale

Volume 50-134 m3

Area 20.81-44-12 m2

Altezza 2.37-3 metri

In pratica da 5x4 a 8x5.5

Un ambiente 7x8 è troppo grande?!?!?

In letteratura la superficie minima è di 15.3 m2 (4x3.84x2.6 m)

Rapporto tra le dimensioni del locale

Le dimensione devono essere numeri primi tra loro (nessun divisore comune)

Forma regolare (parallelepipedo)

1:2:3, 1:2:5 , 1:3:5  , 1:3:7

sarebbero rapporti consigliati ma non soddisfano ai criteri di Bonello.

 

Locale d’ascolto

Pareti e soffitto in carton gesso spesso 1.58

 

Il carton gesso ha un effetto smorzante alle basse frequenze ma dipende da come è montato (intercapedine d’aria con o senza lana di roccia)

Rumore ambientale

Minimo possibile

Tutti concordano

Risposta in frequenza nel punto di ascolto a 1/3 di ottava

Entro +/- 3 dB con rumore rosa da 250 a 4000 Hz

Sostanzialmente quella fissata da Stereophile e HiFi Critics

Risposta in frequenza nel punto di ascolto per le basse frequenze

Entro+/- 10 dB da 20 a 250 Hz con filtri a 1/24 ottava e diffusori pilotati assieme (in mono?)

 

Entro+/- 5 dB da 20 a 250 Hz con filtri a 1/3 ottava e diffusori pilotati assieme (in mono?)

Per gli autori la risposta alle basse frequenza va valutata con entrambe i diffusori pilotati. Ciò presuppone che un diffusore possa compensare la risposta dell’altro. Questa misura andrebbe fatta con generatori di rumore non correlati tra loro.

Differenza tra diffusore destro e sinistro

Entro 3 dB in ambiente da 250 a 4000 Hz

Range eccessivo: meglio entro 1 dB da 250Hz a 8000 Hz

Simmetria della posizione dei diffusori

Troppa simmetria peggiora le cose

Certamente vero con prime riflessioni coerenti. Se le prime riflessioni sono diffuse non c’è effetto comb filter e la disposizione può essere simmetrica

Prime riflessioni

coerenti

La logica dice Incoerenti

Decadimento alle basse frequenza

40 dB entro 450 mS fino a 35 Hz

40 dB in 350 mS oltre da 35 Hz a 250 Hz

 

Parlare di T60 a 35 Hz in questo contesto non ha senso.

Corrisponde a T60 = 0.5 secondi e 0.4 secondi. Sarebbe opportuna una condizione sul Q delle risonanze: < 15

Tempo di riverberazione

Da 0.2 a 0.5 secondi da 250 a 4000 Hz, stesso tempo di decadimento a tutte le frequenze

Questa condizione corrisponde ad un ambiente sabiniano e contrasta con la richiesta di prime riflessioni coerenti (dato che richiede diffusione perfetta)

Tempo di riverberazione

Musica classica: 0.4-0.5 secondi

Per registrazioni in campo vicino: 0.2-0.3

0.4 sec per tutti i generi musicali

T20 e T30

Come T60 con il 20% di tolleranza misurato con bande di 1/3 di ottava

Questa condizione sembra impossibile da ottenere: Il T30 deve essere circa metà del T60

Ricerca della posizione

Spostare i diffusori di 15 centimetri alla volta

C’è chi dice millimetri.

 

 

Il tempo di decadimento diminuisce con la frequenza.

 

Ci sono delle palesi contraddizioni … ma pazienza.

 

I consigli di George Cardas: Room set up by George Cardas

 

http://www.cardas.com/content.php?area=insights&content_id=26&pagestring

 

George Cardas propone una serie di regole, molto precise, basate sul Rapporto Aureo che si riassumono in:

 

La distanza dal centro del woofer  alla parete laterale

(larghezza della stanza) per 0.276 (RW x .276)

La distanza dal centro del woofer  e la parete alle spalle dei diffusori

(larghezza della stanza) per 0.447 (RW x .447)

 

Il metodo prescinde dall’altezza dell’ambiente.

Visto che spostare un diffusore è una operazione a costo zero si può anche provare. 

Non si accenna alle caratteristiche fonoassorbenti o diffondenti delle pareti. Possiamo notare che, nel diagramma F, le riflessioni dalla parete alle spalle dei diffusori arrivano prima delle riflessioni laterali. Il Diagramm G ricorda il metodo WASP.

 

 

 

I consigli di Polk Audio

 

Polk Aaudio ha una posizione abbastanza accomodante che non insite troppo sul posizionamento. Dice:cercate la posizione migliore tenendo i diffusori lontano dalle pareti, se non potete pazienza. Poi però dà delle indicazioni sensate e utili: la regola dei numeri dispari. Lo scopo è distribuire i difetti (buchi ed esaltazioni) in modo che non risultino coincidenti.

 

Further Placement Tweaking
To minimize the effects of standing waves, we recommend as a guideline the Rule of Odds. Measure the width of the front wall (the wall the front speakers are on) and the length of your room and divide any odd number (3,5,7,9 etc.).

For example, let's say your room is 144 inches wide by 192 inches long. Divide the room width by three and get 48". Now divide the room length by 3 and get 64". These calculations suggest placing the speakers 64 inches or 5'4", from the front wall, 48" from the side walls and 48" apart. For most people 5'4" is too far into the room and 48" is too close together to support a wide stereo image. Keep dividing your room dimensions by ever larger odd numbers until you come up with a placement that makes sense for you.

To continue our example, divide the length by 5 and you get 38.4", a more workable distance. Divide the width by 5 and get 28.8". So in this example a practical speaker placement that will yield good a result is 28.8" from each side wall and 38.4" from the front wall (see the figure above).

Always use the center of the woofer as your reference point. If you calculate that your speaker should be 3 feet from the side wall, measure 3 feet from the wall to the center of the woofer cone.

Avoid symmetrical placement. A speakers' distance from the front wall should not be within 33% of he distance from the side walls. For example if the speakers are 24" from the side walls, place them at least 32" from the front wall. In our example, we did not divide room length by 7 as that would have placed the speakers 27.5" from the front wall, too close to the 28.8" side-wall distance.

 

Speaker Height

With floorstanding speakers, assume that the designers have mounted all drivers at the proper distance above the ground. Bookshelf and satellite systems, on the other hand, must be elevated to bring the tweeter to seated ear level, meaning the tweeters should occupy the same height as the listeners' ears when those listeners are sitting.

……

 

Aiming

Once the speakers have been properly positioned, they should be adjusted to provide the sharpest possible image. This is accomplished by a process known as toe-in. Your goal is to obtain the sharpest possible image by aiming the speakers at the listener, as if you were focusing binoculars on a distant object. Start with the speakers pointing straight ahead, while listening to a CD of a solo vocalist. Rotate each speaker a couple of degrees inward, toward the listening position, until the voice seems to come from a point directly between the speakers, rather than from the speakers themselves. But beware: too much toe-in will compromise the natural width of the soundstage. Try to find the best balance between image focus and soundstage width.

 

Listening Position

Your listening position will also influence the sound of your system. The best spot is at two-thirds of the length of the room. If that isn't practical, continue to divide by odd numbers as you did to determine speaker placement. In many rooms, the main listening position is on a couch up against the back wall. This position will yield very loud, and possibly boomy bass. In this case, be sure to place your main speakers and subwoofer as far away from wall surfaces as is practical.

 

 

Altri consigli: il metodo basato sulla posizione dei ventri e nodi.

 

Questo metodo si basa sulla determinazione delle posizioni dei ventri e nodi dei modi normali dell’ ambiente. Nei ventri c’è un massimo di pressione, nei nodi un minimo. Posizionando il diffusore in un nodo di pressione tutti i modi che presentano un nodo in quello stesso punto non vengono eccitati. Per contro ce ne saranno altri che, nello stesso punto, presentano un ventre e che saranno eccitati. Il modo suggerito per individuare ventri e nodi è il seguente:

 

dividendo la pianta per multipli pari si trovano, nelle intersezioni, i punti di massima pressione

dividendo la pianta per multipli dispari si troverebbero, nelle intersezioni, i punti di minima pressione (?).

Sovrapponendo le due figura si vede quanto siano vicini i nodi e gli antinodi delle onde stazionarie.

(se fossero giusti)

 

 

 

Bass Optimization System by Infinity

Infinity ha proposto, in passato, un metodo di ottimizzazione basato su un unico filtro parametrico che funziona solo in attenuazione e che va centrato sul picco della risposta in frequenza di maggior ampiezza sotto i 100 Hz. Si tratta di un compromesso basato sulla esperienza: correggendo il picco maggiore si ottiene un miglioramento udibile. La correzione degli avvallamenti (dip) comporterebbe un aumento dell’emissione del woofer con relativo aumento della distorsione e riduzione della dinamica e quindi alla fine un peggioramento delle prestazioni. I dip di minore entità sono poi fortemente dipendenti dalla posizione e si spostano in frequenza anche a fronte di modesti spostamenti dei diffusori e/o del punto di ascolto. Al contrario correggendo un picco in attenuazione il woofer riceve meno potenza, si muove meno e distorce meno.

 

Alla fine il consiglio di Infinity è quello di ottimizzare per quanto possibile la risposta delle basse frequenza collocando opportunamente i diffusori e quindi intervenire per correggere il difetto peggiore.

 

E’ evidente che questo tipo di correzione non può essere fatto con un equalizzatore a terzi di ottava. Serve un equalizzatore con un filtro parametrico che possa essere sintonizzato sulla frequenza giusta e con il fattore di merito opportuno. Per ottenere il miglior risultato Infinity ha messo a punto un kit di misura corredato da un CD (con i segnali di prova). L’equalizzazione può anche essere tentata “a orecchio”.

 

Il mio consiglio

 

Se dovete ancora costruire la vostra casa chiedete espressamente al vostro ingegnere di prevedere un ambiente per la riproduzione della musica (con moquette a pavimento, pareti in perlinato e travi a vista sul soffitto e con un tempo di riverberazione determinato). Se invece avete già una casa e non potete apportare modifiche sostanziali per prima cosa cercate di ridurre il rumore ambientale poi cercate la migliore posizione dei diffusori per la riproduzione delle frequenze basse. Disponete tende, tappeti e divani. Se l’ascolto non è soddisfacente valutate l’opportunità di controllare le prime riflessioni laterali e le riflessioni che giungono alle spalle del punto di ascolto. Se ne avete la possibilità potete affidarvi ad uno studio tecnico specializzato.

L’investimento da fare è proporzionale al valore dell’impianto ma prima ancora al numero di CD o LP che possedete. Se possedete 10 CD compratevi un paio di cuffie.

Se la posizione dei diffusori è obbligata (dall’arredo, dalla moglie, da altri motivi) valutate la possibilità di montare i diffusori su ruote. In questo modo li potrete spostare nel punto migliore solo quando volete ascoltare musica nel modo migliore.

 

Coefficienti di fonoassorbimento di materiali comuni

 

 

Coefficienti di fonoassorbimento di materiali comuni

(per ottenere il valore in parti per cento moltiplicare per 100)

Pavimento

125 Hz

250 Hz

500 Hz

1 kHz

2 kHz

4 kHz

Tappeto

0.01

0.02

0.06

0.15

0.25

0.45

Cemento (non verniciato, finito grezzo)

0.01

0.02

0.04

0.06

0.08

0.1

Cemento (sealed o dipinto)

0.01

0.01

0.02

0.02

0.02

0.02

Marmo or glazed tile

0.01

0.01

0.01

0.01

0.02

0.02

Vinile o linoleum su cemento

0.02

0.03

0.03

0.03

0.03

0.02

Parquet in legno su cemento

0.04

0.04

0.07

0.06

0.06

0.07

Pavimento in legno su intelaiatura

0.15

0.11

0.1

0.07

0.06

0.07

Posti a sedere

125 Hz

250 Hz

500 Hz

1 kHz

2 kHz

4 kHz

Panche (in legno, vuota)

0.1

0.09

0.08

0.08

0.08

0.08

Panche (in legno occupate per 2/3)

0.37

0.4

0.47

0.53

0.56

0.53

Panche (in legno, tutte occupate)

0.5

0.56

0.66

0.76

0.8

0.76

Panche (imbottita, vuota)

0.32

0.4

0.42

0.44

0.43

0.48

Panche (imbottita, 2/3 occupata)

0.44

0.56

0.65

0.72

0.72

0.67

Panche (imbottita, tutta occupata)

0.5

0.64

0.76

0.86

0.86

0.76

Poltroncine da teatro (legno, vuote)

0.03

0.04

0.05

0.07

0.08

0.08

Poltroncine da teatro (legno, 2/3 occupate)

0.34

0.21

0.28

0.53

0.56

0.53

Poltroncine da teatro (legno, tutte occupate)

0.5

0.3

0.4

0.76

0.8

0.76

Sedie (tappezzate in tela vuote)

0.49

0.66

0.8

0.88

0.82

0.7

Sedie (tappezzate in tela occupate)

0.6

0.74

0.88

0.96

0.93

0.85

Muratura

125 Hz

250 Hz

500 Hz

1 kHz

2 kHz

4 kHz

Mattoni (a vista)

0.03

0.03

0.03

0.04

0.05

0.07

Mattoni (verniciati)

0.01

0.01

0.02

0.02

0.02

0.03

Cemento in blocchi (coarse)

0.36

0.44

0.31

0.29

0.39

0.25

Cemento in blocchi (painted)

0.1

0.05

0.06

0.07

0.09

0.08

Concrete (poured, rough finish, unpainted)

0.01

0.02

0.04

0.06

0.08

0.1

Porte (pannelli di legno massello)

0.1

0.07

0.05

0.04

0.04

0.04

Vetro (1/4" plate, large pane)

0.18

0.06

0.04

0.03

0.02

0.02

Vetro (small pane)

0.04

0.04

0.03

0.03

0.02

0.02

Plasterboard (12mm (1/2") paneling on studs)

0.29

0.1

0.06

0.05

0.04

0.04

Plaster (gypsum or lime, on masonry)

0.01

0.02

0.02

0.03

0.04

0.05

Plaster (gypsum or lime, on wood lath)

0.14

0.1

0.06

0.05

0.04

0.04

Plywood (3mm(1/8") paneling over 31.7mm(1-1/4") airspace)

0.15

0.25

0.12

0.08

0.08

0.08

Plywood (3mm(1/8") paneling over 57.1mm( 2-1/4") airspace)

0.28

0.2

0.1

0.1

0.08

0.08

Plywood (5mm(3/16") paneling over 50mm(2") airspace)

0.38

0.24

0.17

0.1

0.08

0.05

Plywood (5mm(3/16") panel, 25mm(1") fiberglass in 50mm(2") airspace)

0.42

0.36

0.19

0.1

0.08

0.05

Plywood (6mm(1/4") paneling, airspace, light bracing)

0.3

0.25

0.15

0.1

0.1

0.1

Plywood (10mm(3/8") paneling, airspace, light bracing)

0.28

0.22

0.17

0.09

0.1

0.11

Plywood (19mm(3/4") paneling, airspace, light bracing)

0.2

0.18

0.15

0.12

0.1

0.1

Materiali assorbenti a muro

125 Hz

250 Hz

500 Hz

1 kHz

2 kHz

4 kHz

Tende (340 g/m2, piatta sul muro)

0.04

0.05

0.11

0.18

0.3

0.35

Tende (476 g/m2, piatta sul muro)

0.05

0.07

0.13

0.22

0.32

0.35

Tende (612 g/m2, piatta sul muro)

0.05

0.12

0.35

0.48

0.38

0.36

Tende (476 g/m2, pigata 50%)

0.07

0.31

0.49

0.75

0.7

0.6

Tende (612 g/m2, piegata 50%)

0.14

0.35

0.53

0.75

0.7

0.6

Fiberglass board (25mm(1") thick)

0.06

0.2

0.65

0.9

0.95

0.98

Fiberglass board (50mm(2") thick)

0.18

0.76

0.99

0.99

0.99

0.99

Pannelo in Lana di vetro (75mm thick)

0.53

0.99

0.99

0.99

0.99

0.99

Pannelo in Lana di vetro (100mm thick)

0.99

0.99

0.99

0.99

0.99

0.97

Open brick pattern over 75mm(3") fiberglass

0.4

0.65

0.85

0.75

0.65

0.6

Pageboard over 25mm(1") fiberglass board

0.08

0.32

0.99

0.76

0.34

0.12

Pageboard over 50mm(2") fiberglass board

0.26

0.97

0.99

0.66

0.34

0.14

Pageboard over 75mm(3") fiberglass board

0.49

0.99

0.99

0.69

0.37

0.15

Performated metal (13% open, over 50mm(2") fiberglass)

0.25

0.64

0.99

0.97

0.88

0.92

Materiali per soffitti

125 Hz

250 Hz

500 Hz

1 kHz

2 kHz

4 kHz

Plasterboard (12mm(1/2") in suspended ceiling grid)

0.15

0.11

0.04

0.04

0.07

0.08

Underlay in perforated metal panels (25mm(1") batts)

0.51

0.78

0.57

0.77

0.9

0.79

Metal deck (perforated channels,25mm(1") batts)

0.19

0.69

0.99

0.88

0.52

0.27

Metal deck (perforated channels, 75mm(3") batts)

0.73

0.99

0.99

0.89

0.52

0.31

Plaster (gypsum or lime, on masonary)

0.01

0.02

0.02

0.03

0.04

0.05

Plaster (gypsum or lime, rough finish or timber lath)

0.14

0.1

0.06

0.05

0.04

0.04

Sprayed cellulose fiber (16mm(5/8") on solid backing)

0.05

0.16

0.44

0.79

0.9

0.91

Sprayed cellulose fiber (25mm(1") on solid backing)

0.08

0.29

0.75

0.98

0.93

0.76

Sprayed cellulose fiber (25mm(1") on timber lath)

0.47

0.9

1.1

1.03

1.05

1.03

Sprayed cellulose fiber (32mm(1-1/4") on solid backing)

0.1

0.3

0.73

0.92

0.98

0.98

Sprayed cellulose fiber (75mm(3") on solid backing)

0.7

0.95

1

0.85

0.85

0.9

Wood tongue-and-groove roof decking

0.24

0.19

0.14

0.08

0.13

0.1

Vari

125 Hz

250 Hz

500 Hz

1 kHz

2 kHz

4 kHz

Perone adulte (per 1/10 individui)

0.25

0.35

0.42

0.46

0.5

0.5

Studenti liceali (per 1/10 individui)

0.22

0.3

0.38

0.42

0.45

0.45

Studenti elementari (per 1/10 individui)

0.18

0.23

0.28

0.32

0.35

0.35

Griglie di ventilazione

0.3

0.4

0.5

0.5

0.5

0.4

Superficie di acqua o ghiaccio

0.008

0.008

0.013

0.015

0.02

0.025