Un array di woofer è costituito da un insieme di woofer
disposti a colonna (molto vicini uno all’altro)
Più aumenta il numero di altoparlanti più aumenta la dimensione
verticale e più si riduce l’angolo di dispersione verticale (il sistema diventa
direttivo).
Questo è rappresentato dalla figura qui sotto che confronta
la potenza acustica emessala 1, 2e 4 altoparlanti (montati a colonna).
Questo andamento, con la potenza acustica che diminuisce
all’aumentare del numero di altoparlanti è coerente con un altro aspetto degli
array.
Quando due altoparlanti uguali vengono connessi in serie, a
bassa frequenza l’SPL in asse non cambia mentre l’impedenza raddoppia. Apparentemente
l’efficienza sembra raddoppiare e
infatti raddoppia a frequenza sufficientemente bassa ma diminuisce alle
frequenze alte. Questo impedisce che,
collegando molti altoparlanti uguali in serie il rendimento aumenti oltre il
100%. Questo dimostra che calcolare il rendimento ad una singola frequenza non
ha senso perché porta a calolare un rendimento anche superiore al 100%. Il
rendimento va sempre valutato sull’intera banda passante.
Ci sono alcuni principi che i dispositivi fisicamente
realizzabili non possono infrangere.Due di questi sono il Secondo Principio
della Termodinamica (impedisce che il rendimento di qualsiasi macchina soggetta
ad entropia possa raggiungere il 100%) e la conservazione dell’energia.Le
considerazioni energetiche hano il sopravventosu qualsiasi altra
considerazione.
L’altro principio che i dispositivi fisicamente realizzabili
non possono infrangere è la causalità (anisotropia del tempo)
Per quanto riguarda omogeneità del tempo, questa è già stata
implicitamente chiamata in causa attraversala conservazione dell’energia.
Il fatto che si parli di altoparlanti non significa che si
debba dimenticare la fisica che regola questo universo (tutto compresi gli
altoparlanti)