Compensazione
(della Impedenza dell’altoparlante)
di Mario Bon
31 marzo 2013
Per facilitare la progettazione dei filtri cross-over
si usa linearizzare l’impedenza degli altoparlanti collegando in serie delle impedenze
calcolate in modo da ottenere un carico resistivo
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Impedenza (compensazione della): la compensazione della
impedenza di un altoparlante si rende necessaria quando non è possibile
ottenere la risposta voluta (del filtro cross-over) sul carico reale offerto
dall’altoparlante.
La compensazione si realizza collegando un ramo, di
impedenza opportuna, in parallelo all’altoparlante.
In generale l’impedenza di compensazione Zc deve essere tale
per cui
Z //Zc = R
Dove R è un valore predeterminato di resistenza (tipicamente
poco maggiore del valore in continua della bobina mobile Re)
I componenti impiegati per la compensazione devono essere di
buona qualità per non introdurre distorsione. Un lieve o comunque progressivo
scostamento dalla risposta più piatta è preferibile rispetto ad una risposta
piatta ma affetta da distorsione quindi si cerca di usare il minimo numero di
componenti possibile. Mentre la distorsione produce sempre fatica da ascolto la
risposta in frequenza non piatta produce delle alterazioni timbriche la cui
entità rimane, almeno in parte, soggettiva.
Non è necessario compensare l’impedenza con assoluta
precisione: variazioni del 10% sono in genere tollerabili specie se si
verificano lontano dalla frequenza scelta per l’incrocio.
La compensazione della induttanza della bobina mobile
richiederebbe, a rigore, più di una rete RC,
come detto, è preferibile rinunciare ad una compensazione perfetta ed
utilizzare una singola rete RC scegliendo R poco superiore al valore di Re e
selezionando il valore di C che fornisce il risultato migliore
(sovracompensazione).
La compensazione del picco di risonanza principale del
woofer richiede induttanze e condensatori di valore molto elevato (decine di
milliHenry e centinaia di microFarad). Nei sistemi a due vie viene impiegata
molto raramente. Nei sistemi a tre vie con taglio tra woofer e midrange sotto i
200 Hz la presenza del filtro cross-over può alterare sensibilmente la risposta
verso le basse frequenze che, nei sistemi reflex, può essere corretta
aumentando il volume del cabinet. Se non si vuole aumentare il volume non resta
che compensare l’impedenza. L’allineamento reflex richiede una impedenza di
compensazione abbastanza complicata motivo per cui si preferisce compensare
solo il secondo picco di risonanza (a frequenza più alta) con un ramo RLC
serie.
Va anche tenuto presente che il riscaldamento e le ampie
escursioni dell’apparato mobile alterano i parametri meccanici del woofer
producendo un abbassamento della frequenza di risonanza accompagnato da una
diminuzione dell’impedenza massima. A questo punto la rete di compensazione non
è più quella calcolata per i piccoli segnali. Ciò può portare ad un
abbassamento della impedenza complessiva vista dall’amplificatore ed
all’aumento della corrente erogata.
Quindi non è detto che la compensazione dell’impedenza sia sempre
consigliabile: potrebbe portare più danni che benefici.
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Compensazione (semplificata) per
l’induttanza della bobina mobile |
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Compensazione della induttanza
della bobina mobile quando si utilizza un modello a 4 parametri |
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Compensazione schema generale
proposto da Audiovisione |
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C=L/R2 L=CR2 R = Re (1+R/Re) |
Compensazione (semplificata) per la
risonanza dell’ altoparlante in cassa chiusa |
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Compensazione (semplificata) per
la risonanza dell’ altoparlante in reflex (diffusori Nagra) |
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Impedenza dell’altoparlante |
Rete di compensazione |
Compensazione per woofer in casa
chiusa (TEB) (Mario Bon) |
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Impedenza dell’altoparlante |
Rete di compensazione |
Altoparlante in reflex con radiatore passivo |