Diffrazione ai bordi:
La diffrazione ai bordi è udibile e va limitata. Essendo
sempre presente limita la possibilità di realizzare sorgenti a fase minima. Il
fenomeno è noto da sempre.
Qualsiasi ostacolo posto sul cammino del suono prodotto
dall’altoparlante si trasforma in una sorgente secondaria (i bordi del
pannello, le viti e qualsiasi sporgenza). Queste sorgenti secondarie hanno due
effetti: peggiorano la risposta impulsiva e allargano la dimensione della
sorgente. L’ascoltatore associa la dimensione del pannello alla dimensione
della sorgente. Quindi i diffusori con un pannello frontale largo vanno
ascoltati a distanza maggiore in un ambiente di adeguate dimensioni. I
diffusori acustici con il pannello frontale stretto (meno di 20 cm.) e bordi
arrotondati possono essere ascoltati più da vicino e risultano adatti sia per
ambienti piccoli che per ambienti grandi anche se poco assorbenti. Infatti in
un ambiente riflettente avvicinandosi ai diffusori si aumenta la quantità di
suono diretto rispetto al suono riflesso (contemporaneamente diminuiscono le
riflessioni laterali) e si può ottenere un migliore qualità di riproduzione. La
diffrazione ai bordi peggiora se il pannello frontale del diffusore è incassato
nel mobile.
La diffrazione ai bordi può essere ridotta ma non eliminata.
|
|
I bordi del cabinet sono sorgenti secondarie che
interferiscono con il suono diretto. L’effetto è visibile nella risposta
all’impulso specie in campo semivicino (e cambia con la distanza di misura).
All’ascolto la diffrazione ai bordi rende riconoscibili i limiti fisici del
pannello frontale del diffusore. La diffrazione ai bordi interviene sulla
Chiarezza e sulla Spazialità. |
|
|
Effetto della diffrazione su ostacoli posti in prossimità
di un tweeter. Nella risposta impulsiva si vedono anche le riflessioni
prodotte dalle viti. |
|
|
|
|
Il bordo del pannello del cabinet
stabilisce il confine tra la radiazione su mezzo spazio e su spazio intero. A
questa discontinuità corrisponde una variazione di impedenza di radiazione
acustica che provoca la riflessione dell’onda sonora. Lo spigolo del pannello
agisce come una sorgente secondaria. Il suono diffratto dal bordo del mobile
si propaga anche nella direzione del suono diretto provocando interferenza
nel punto di ascolto (effetto filtro a pettine). La diffrazione può essere
limitata ma non eliminata. Se il pannello frontale è stretto e gli spigoli
arrotondati, gli effetti della diffrazione sono limitati alle ottave
superiori. In figura la distorsione del
fronte d’onda causata dalla diffrazione ai bordi del cabinet. Ne segue che il calcolo della Intensità acustica (e della
potenza acustica) è molto difficile perché l’impedenza di radiazione dipende
dalla forma del cabinet ( quindi l’impedenza è ignota a priori). Per questo
motivo la misura della potenza acustica viene fatta ad una certa distanza
dalla sorgente dove si può sippore che l’impedenza di radiazione sia costante
e pari a rc. Oggi questi studi si fanno sfruttando gli elementi finiti. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Forme
migliori |
|
Diffrazione
prodotta da diverse forme di cabinet. La forma del cabinet ha un effetto determinante
sulla risposta in frequenza. Come si vede in questo schema (dovuto a Olson e
ripreso da moltissimi autori) alcune forme (quali il cilindro) sono
particolarmente deleterie. Le forme migliori sono A, J e L. |
|
|
|
|
Diffrazione di una sfera ed equalizzatore per compensare la risposta.
(dopo Olson e John
L. Murphy). A bassa frequenza l’altoparlante irradia su tutto lo
spazio mentre alle frequenze superiori tende a irradiare su mezzo spazio. La
forma sferica rende la transizione molto graduale.Se la sorgente è posta in
prossimità di una parete riflettente questa equalizzazione non è necessaria
ma conferisce un “effettoloudness” utile per l’ascolto a basso volume. |
|
|
Diffrazione di schermi circolari.In questo caso l’effetto
della diffrazione ai bordi particolarmente severo: situazione da evitare. |
|
|
Diffrazione di un pannello frontale triangolare (RCF) Questa cassa era realizzata in marmo che è una delle soluzione
ottimali. Diffusori di questo tipo non si vedono faclmente. |
Qui di seguito tre casi di errore (grave):
|
|
Diffusori Sequerra Esempio da non
seguire. Da una parte il tweeter è arretrato per allineare i centri
acustici, dall’altra i bordi della cassa producono diffrazione peggiore del difetto che è stato corretto. Difficile fare peggio di così anche mettendosi di impegno. |
|
|
In questo diffusore gli altoparlanti sono disposti su piani
sfalsati. Ci sono strati di materiale assorbente attorno al medio e per
coprire la flangia del tweeter. Questo assorbente limita la diffrazione delle
sporgenze. Tutto attorno al cabinet, è stata costruita una struttura che
produce diffrazione in misura assai maggiore di quella che è stata corretta.
Ne segue che tale struttura, durante l’ascolto, dovrebbe essere rimossa. |
|
|
Più che diffrazione ai bordi questo è un “effetto tromba cilindrica”
(Olson) causato dallo spessore del pannello di fronte al woofer. Questo è un “errore” che si vede spesso. La stessa cosa accade se il pannello frontale è troppo
spesso. |