TEB o cassa chiusa
Totally Enclosed Box = cassa completamente chiusa
detta anche sospensione pneumatica
La cassa chiusa è il tipo di
carico più semplice da realizzare e si basa sulla soppressione dell’onda emessa
dalla faccia posteriore del woofer.
L’impedenza di radiazione di un
altoparlante in cassa chiusa, in campo libero, si può approssimare:
a bassissima frequenza: come una
sfera pulsante ed emette onde sferiche (per ka << 1)
a bassa frequenza: come un pistone rigido montato su una
sfera o alla fine di un lungo tubo.
La scelta della approssimazione
dipende dalle dimensioni del cabinet e del pannello frontale.
Quando le dimensioni del pannello
frontale diventano paragonabili con la lunghezza d’onda del suono emesso le
semplificazioni non valgono più. Quando la frequenza è abbastanza alta
l’altoparlante si comporta come se fosse montato su uno schermo infinito (ciò
avviene quando la dispersione dell’altoparlante è minore di 180°).
Nel passaggio da funzionamento su
spazio inero a mezzo spazio la potenza emessa raddoppia quindi è normale che, in camera
anecoica, la risposta in frequenza di un altoparlante in TEB presenti un
andamento crescente verso le alte frequenze. Questo incremento è limitato dalla
induttanza della bobina mobile e
incrementato dalla forma conica del diaframma (che tende a comportarsi come una tromba)
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Circuiti equivalenti di un woofer in aria L’impedenza di carico,
posteriore ed anteriore deve apparire in serie all’impedenza meccanica
dell’altoparlante. |
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Circuiti equivalenti di un woofer in aria In questo circuito equivalente
il generatore di forza è stato sostituito da un generatore di velocità il cui equivalente elettrico è un
generatore di tensione (un amplificatore). |
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Circuito meccanico equivalente di un woofer in cassa chiusa con Rvol =
perdite nel volume della cassa
Rcassa=perdite per fessurazione |
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Circuito
equivalente dell’impedenza di un woofer in cassa chiusa che tiene conto di tutti
gli elementi presenti nel circuito equivalente precedente. In genere Rcassa non è presente. Le dipende dalla frequenza e comprende anche l’effetto
delle correnti di perdita nel polo centrale. |
Risolvendo i circuiti equivalenti si ottengono le espressioni
per calcolare lo spostamento e la velocità.
Nelle figure che seguono Qms rappresenta il fattore di
merito meccanico totale che tiene
conto anche delle perdite nel volume.
Lo stesso vale per Rms, w0 è la pulsazione del
woofer in cassa.
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in cassa chiusa l’elasticità della cassa si somma aquella
del woofer e w0 aumenta quindi lo spostamento diminuisce. |
Queste a sinistra sono le espressioni per lo spostamento e
la velocità dell’apparato mobile di un woofer dinamico. s= j (w/w0) (variabile complessa) w0 = pulsazione del woofer =2pf0 f0 = frequenza di risonanza del woofer w = 2pf Lo spostamento va (quasi) come l’inverso del quadrato
della frequenza quindi un altoparlante dinamico produce, in prima
approssimazione, potenza acustica costante sulla banda passante utile (per
valori di ka minori di uno). |
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Per tenere conto dall’induttanza
della bobina mobile basta sostituire Re con Ze. Espressioni valide per woofer
in aria libera e cassa chiusa. |
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Queste a sinistra è l’ espressioni normalizzata per l’ SPL
prodotto da un woofer dinamico caricato in cassa chiusa valida a bassa frequenza e su schermo
infinito. Come si vede l’SPL è
proporzionale all’accelerazione del diaframma. |
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La funzione di trasferimento
corrisponde ad un passa alto del secondo ordine dominato da Qt (Qt = fattore di merito totale che
tiene conto di Qms, Qes e del Q del cabinet) Si devono quindi distinguere uno
slew-rate elettrico e uno slew-rate meccanico |
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Data la funzione di trasferimento si
determina la risposta impulsiva che, per fattori di merito inferiori a 0. 7, è
la migliore che si possa ottenere rispetto a qualsiasi altro tipo di carico. In
particolare si tratta di una funzione a fase minima. I sistemi aperti (dipolo,
linea di trasmissione e il reflex al di sotto della Fb) non sono sistemi a fase
minima e la risposta impulsiva è la somma di almeno due impulsi ritardati. Che
poi questo abbia un effetto relativo all’ascolto, è un’altra storia. Questo è
quanto si evince dai modelli basati
su ragionamenti validati e condivisi.
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Se si
desidera la miglior risposta possibile
(fase minima) si deve utilizzare un woofer in cassa chiusa. |
Ci sono religioni i cui dogmi
enunciano “verità” alternative: si
tratta di religioni che, come tali, si basano su ragionamenti euristici non
validati.
Per ottenere il livello SPL si
deve moltiplicare la velocità del diaframma al quadrato per la parte reale
dell’impedenza di radiazione (si assumo il modello di un pistone rigido). Tale
espressione è valida per ka < 1 e fintantoché la profondità del cono è
minore della lunghezza d’onda frequenza considerata. In sostanza si accettano
una serie di semplificazioni perché questo modello deve simulare il
funzionamento del woofer fino a 200-300 Hz. Tale limite è ampiamente
sufficiente per woofer fino a 10” di diametro nominale.
Per woofer di diametro superiore
(12”, 15”, ecc.) il limite della approssimazione si ferma a frequenze inferiori
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Diametro
nominale |
Superficie
di radiazione |
Frequenza
limite per ka=1 |
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3.5” |
32 cm2 |
1715 Hz |
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4” |
50 cm2 |
1372 Hz |
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5” |
80 cm2 |
1085 Hz |
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5” |
104 cm2 |
951 Hz |
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7” |
126 cm2 |
864 Hz |
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7” |
132 cm2 |
845 Hz |
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8” |
220 cm2 |
654 Hz |
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8” |
230 cm2 |
640 Hz |
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10” |
330 cm2 |
534 Hz |
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10” |
363 cm2 |
510 Hz |
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12“ |
550 cm2 |
413 Hz |
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15“ |
900 cm2 |
323 Hz |
Dalla tabella qui sopra appare
chiaro che i woofer oltre 10“ di diametro nominale non sono adatti a riprodurre
le frequenze medie a meno non adottino soluzioni particolari (per esempio un coni corrugato).
Stando a quanto si legge in rete
un cono corrugato da 15” pollici dovrebbe avere indice di direttività costante
(!) cosa evidentemente non vera.
Si tenga anche presente che
l’effetto coincidenza, nei coni in carta, si verifica attorno a 700 Hz. Nello
stesso range d frequenze si trovano le risonanze del rim e nei woofer da 8”-10” anche i primi
break-up della membrana. Tutti questi fenomeni possono quindi cadere nello
stesso intorno di frequenze e provocare gravi irregolarità nella risposta (sia
sotto forma di risonanze che di interferenza).
L’effetto coincidenza può essere
evitato utilizzando diaframmi in metallo (alluminio o magnesio). I diaframmi in
titanio o in ceramica sono diagrammi di alluminio sul quale viene depositato
(per vaporizzazione) un sottilissimo strato di titanio o ceramica (in pratica cambia il colore
e poco altro).