Il sistema irrotax veniva presentato in questo modo:
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Distorsione di intermodulazione per un condotto reflex con
e senza irrotax (pubblicate da
Audiovisione) |
Il problema dei condotti reflex è evitare l’insorgere di
turbolenze che generano rumore e distorsione. Per fare ciò basta dimensionare
opportunamente il diametro del condotto di accordo o, se necessario, adottare
un radiatore passivo.
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Area del condotto Reflex secondo Small e Margolis Più praticamente è sufficiente che l’area del portello sia
circa 4,5 volte la superficie di radiante attiva. Fb = frequenza di accordo |
Il sistema irrotax prevede di riempire il condotto reflex di
“cannucce” il cui effetto è quello di aumentare la superficie di contatto con
l’aria riducendone la velocità. L’irrotax è un modo per diminuire il fattore di
merito del condotto. Diminuendo la velocità le turbolenze diventano meno
probabili (ma allo stesso tempo si riduce l’emissione del condotto). Se le
cannucce sono troppo piccole il sistema da reflex si riduce ad aperiodico.
Dalle misure di Audiovisione si evince che l’unica cosa che
si riduce con l’irrotax è il rumore (per turbolenza) ma non necessariamente la
distorsione (che in questo caso a 20 Hz aumenta ed è sostanzialmente quella
prodotta dall’altoparlante perché un condotto cilindrico relativamente corto
non produce distorsione significativa).
Quindi a cosa serve l’Irrotax?
L’irrotax serva ad aumentare le perdite nel condotto.
Che effetto ha sulla risposta in frequenza del sistema
reflex?
Riduce l’emissione in corrispondenza della frequenza di
accordo e aument lo spostamento del woofer alla risonanza (rende meno efficace
il reflex).
Si “sente meglio” con l’irrotax o senza?
Dipende: se la gamma bassa è eccessiva aumentare le perdite, o addirittura tappare il condotto reflex, può portare beneficio.