Forza
della Sorgente
3 Maggio
2020
MB
Indicata con Q. Per una sorgente è il prodotto della
superficie SD moltiplicata per la velocità della superficie della sfera U0.
Per la sfera pulsante la superficie SD= 2 p a2
e la forza vale
Q0 =. SD U0 = 4 p a2 U0 ovvero U0 = Q0/SD
La sorgente puntiforme non ha dimensioni.
La sorgente sferica ha dimensioni e la relazione tra
pressione e velocità vale:
U0 =velox = p /Za(kr)
p =Za(kr) velox = Za(kr) U0 =Za(kr) Q /(4 p r2)
dove Za(kr) è l’impedenza di radiazione che dipende dalla frequenza e dalla
distanza.
Impedenza specifica = Za(kr)=rc jkr/(1+jkr)
Impedenza meccanica = Zam(ka)=rc SD jkr/(1+jkr)
Quando kr è piccolo il denominatore si approssima a uno
Za(kr)=rc jkr = rcr j w/c
= jrr w
In questo modo c viene semplificato e per la pressione
risulta (perché si semplifica anche r):
p =j r w Q /(4 p r)
il fatto che sia immaginaria indica che a bassa frequenza
pressione è in quadratura alla velocità.
Se invece valutiamo Za(kr) per molto grandi (a grande distanza
dalla sorgente) risulta che Za è indipendente dalla frequenza e vale rc. Quindi si
usano queste due semplificazioni per le basse frequenze e per le grandi
distanze.
Walzer usa, per la pressione della sorgente semplice, questa
espressione:
che è la stessa
ottenuta qui a meno del segno. Questa si può migliorare inserendo l’espressione
di Za(kr) per la sfera pulsante. In questo modo si estense la validità del modello fin quasi ka=1.
In un ambiente domestico le frequenze sono basse e le
distanze non sufficienti per le approssimazioni. Ne segue che le simulazioni di
REW e di Walzer (riguardo la pressione in ambiente) sono valide per quanto
riguarda la distribuzione dei modi ma non per il calcolo della pressione.
Quello che si deve fare è modellare correttamente l’impedenza
della sorgente.