Raccordo
7 dicembre 2015, 4 aprile 2018, 8 novembre 2018, 7
Aprile 2019
MB
Dice
Olson:
5.22. Exponential Connectors. — A transformer is
used in electrical circuits to transfer between two impedances of different values
without appreciable reflection loss. In acoustical systems a horn may be used
to transfer from one impedance to another. As a matter of fact a horn may be
looked upon as an acoustical transformer, transforming large pressures and
small volume currents to small pressures and large volume currents. |
5.22 Raccordi esponenziali.
- Un trasformatore viene usato
nei circuiti elettrici per trasferire (potenza) tra due impedenze di valore
diverso senza perdite apprezzabili per riflessione. Nei sistemi acustici una tromba può essere usata per
trasferire da una impedenza ad
un'altra. Di fatto una tromba
può essere vista come un trasformatore acustico, trasformando ampia pressione e piccola corrente di
volume in piccola pressione e amplia corrente di volume.
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inglese |
italiano |
Olson –
Elements of Acoustical Engineering Olson 1940 (la corrente di volume è la velocità di volume) |
Quello che dice Olson è vero solo con delle ipotesi
semplificative molto spinte. Anche Beranek esagera per amore della
semplificazione. Un condotto a sezione variabile non è, in generale,
rappresentabile con un trasformatore. Infatti nei libri un po’ più moderni (per
esempio Analytical Acoustic di F.B.Stumpf) non si trova questo errore. Per
toglierci il dubbio possiamo verificare se sussiste isomorfismo tra un
trasformatore e una tromba (in regime lineare):
Trasformatore |
Tromba |
Dispositivo passivo |
Dispositivo passivo |
Vale il secondo Principio
della Termodinamica |
Vale il secondo Principio
della Termodinamica |
Nel caso ideale: Potenza in uscita = potenza in
entrata |
Nel caso ideale: Potenza in uscita = potenza in
entrata |
è caratterizzato da una porta di ingresso, una
porta di uscita ed un rapporto di trasformazione |
è caratterizzata da una porta di ingresso, una
porta di uscita ed un rapporto di trasformazione |
Ingresso e uscita sono grandezze modimensionali |
Ingresso e uscita sono grandezze tridimensionali |
Nel trasformatore ideale il ritardo è nullo |
c’è ritardo tra ingresso e uscita, e tale ritardo
è indipendente dalla frequenza |
Non si osservano riflessione tra secondario e
primario (caso ideale) |
Nelle trombe finite si osservano sempre riflessione tra
bocca e gola che possono essere ridotte ma non eliminate |
Il rapporto tra le impedenze di ingresso e uscita
è proporzionale al quadrato del rapporto di trasformazione |
Il rapporto tra le impedenze di ingresso e uscita è
proporzionale alla radice quadrata del rapporto di trasformazione (tromba
esponenziale) |
I segnali sono monodimensionali. |
I segnali sono tridimensionali. Sono presenti fenomeni di diffrazione |
In un raccordo (in un tubo di sezione variabile), alle frequenze di
utilizzo, tra l’applicazione dello stimolo (variazione di pressione alla gola)
e la risposta (variazione di pressione alla bocca) passa un tempo pari alla
lunghezza del raccordo diviso per la velocità di propagazione del suono. Tale
ritardo va da decimi a decine di milli secondi (una tromba può essere lunga da
pochi centimetri a metri). Basta questo aspetto per dire che un raccordo non è
isomorfo ad un trasformatore. Allora perché le trombe vengono rappresentate con
trasformatori? Tale approssimazione potrebbe essere accettabile quando il
ritardo tra gola e bocca è trascurabile (trombe estremamente corte) ed in
assenza di riflessioni (o trascurando le riflessioni). In
sostanza la tromba si comporta più come una linea di trasmissione e non come un
trasformatore. Si veda la voce “Macchina” e “Trombe”. A giustificazione di Olson
e Beranek c’è da dire che gli isomorfismi, nel 1940 come nel 1954,erano ancora
poco conosciuti (e pare che non siano entrati nella cultura anglosassone).
Negli anni settanta del ‘900, in Italia, venivano insegnati almeno nelle
Università. In nessuno dei testi anglosassoni consultati che trattano le
analogie elettromeccaniche si parla di isomorfismi.
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Rappresentazione
di un raccordo secondo Beranek. Questa rappresentazione è una semplificazione
molto spinta. |
Un raccordo di sezione circolare va rappresentato con
due tratti di linea di trasmissione con parametri diversi e collegati assieme.
Tale modello è monodimensionale e vale per le frequenze la cui lunghezza d’onda
sia molto maggiore del diametro del condotto. All’interno dei condotti, se sono
di lunghezza sufficiente, si propagano onde piane.
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La corretta rappresentazione di un raccordo con due
tratti di linea di trasmissione (con parametri diversi a destra e a sinistra
della discontinuità) |
Confrontando le espressioni per l’impedenza di una
tromba e di una linea di trasmissione si intuisce che una tromba è una linea di
tasmessione a parametri variabili.
Vedere Linea di trasmissione -> Condotto